In uno studio scientifico del 2018* si è visto come le prestazioni cognitive rispetto allo studio calino inesorabilmente durante l’estate per una difficoltà all’abituazione dell’aumento delle temperature e per l’affaticamento dovuto alla cattiva qualità del sonno durante l’estate.
Questo mette in evidenza come spesso sia erroneo proporre esami o corsi intensivi di recupero durante il periodo estivo in quanto la risposta in termini di efficacia sarà sicuramente di molto inferiore rispetto al livello di impegno attuato.
Tutto questo ci porta ad una riflessione, e cioè a quanto potrebbe essere più efficace dedicare il tempo dello studio ad un altro tipo di attività correlata e cioè l’acquisizione di un adeguato metodo di studio. Questa necessità viene spesso rilevata da docenti e genitori ma il risultato spesso si traduce nell’affidarsi ad un tutor e/o doposcuola nel periodo scolastico ponendo pertanto una doppia richiesta: svolgere i compiti assegnati e nello stesso tempo imparare a studiare con strategia. Non sempre questo è fattibile a causa dell’elevato carico delle attività da svolgere e dei tempi che comunque rimangono circoscritti.
Acquisire un metodo di studio d’estate significa vivere un’attività cognitiva e metacognitiva in cui i processi impegnati nell’attività di studio (memoria, attenzione, comprensione…) sono coinvolti ad un livello differente dallo studio canonico. Agiamo cioè riflettendo sulle nostre predisposizioni all’apprendimento, su come usarle in modo più strategico e sull’imparare strategie nuove senza pertanto stressare eccessivamente la memoria di lavoro, in particolare l’acquisizione e il richiamo di informazioni, e slegando questa attività dalla pressione della performance, cioè del voto e del risultato, che ha un grande peso sulla motivazione.
Se vogliamo fare una metafora… è come prendere le vitamine giuste per partire poi con più energia!
Campus cè: Doposcuola, Doposcuola Dsa, Laboratorio metodo di studio.
*https://journals.plos.org/plosmedicine/article?id=10.1371/journal.pmed.1002605